Il Cross della Bosca, il GS CSI Morbegno e gli 800 atleti in gara si sono dimostrati più forti del Covid. In una giornata quasi primaverile a Morbegno si è svolta la seconda prova di qualificazione ai Campioni italiani di cross e prova unica di selezione per la rappresentativa regionale cadetti/e che parteciperà alla Festa del Cross. Una appuntamento, domenica 28 febbraio, che in tanti non hanno voluto mancare, per tornare a correre, per ritrovare gli amici/avversari, per vivere qualche ora facendo ciò che più che ci piace: correre, dimenticando per un momento il Covid e i tanti problemi che ci affliggono. Il lavoro coordinato del GS CSI Morbegno, del Comune di Morbegno, dei Giudici di gara, della Fidal Lombardia, della CRI di Morbegno, della Protezione Civile di Morbegno e dei tanti volontari coinvolti ha permesso lo svolgimento delle gare in maniera impeccabile, con grande attenzione per i dispositivi anti-Covid vigenti. Nonostante il numero elevato dei partecipazione, la sicurezza è stata messa al primo posto e non ci sono stati problemi di sorta.
La lunga giornata dedicata alla corsa campestre è iniziata con le
gare master devo hanno prevalso nomi di rilievo: tra le donne il podio è
tutto per l’Atletica Paratico con Patrizia Tisi, Eva Grisoni e Simona
Angelini, tra gli uomini Renato Tosi (Atletica Paratico) è una spanna
sopra tutti e stacca nettamente Roberto Pedroncelli (GP Santi) e
Fabrizio Sutti (GS Valgerola).
Nelle cadette è arrivo al fotofinish
con Emma Pollini (GEAS Atletica) che si impone di un soffio su Sofia
Sidenius (AtletiCralS2 – Teatro alla Scala), completa il podio Giorgia
Franzolini (Euroatletica 2002). Nei cadetti imprendibile Manuel Zanini
(Atletica Gavirate) che stacca nettamente Mattia De Rocchi (Atl. Muggiò)
e Carlo Tagliabue (US Derviese). Stesso copione nelle allieve, dove
Arianna Algeri (Atl. Bergamo 1959) regola Miriam Scerra (PBM Bovisio
Masciago) e Hajar Assamidi (Free-Zone). Negli allievi Stefano Benzoni
(Pool Soc. Atletica Alta Valseriana) bissa la vittoria di Brescia e
Loris Cittadini (Atl. Rodendo Saiano) è ancora secondo, mentre sul
gradino più basso del podio sale Alessandro Morotti (Atl. Bergamo 1959).
Nelle juniores femminili, sui 5 km, Silvia Gradizzi (CUS Pro Patria
Milano) costringe Nicole Coppa (Bracco Atletica) ad accontentarsi ancora
del secondo posto, mentre la compagna di squadra Angelica Prestia,
azzurra di triathlon completa il podio. Molto combattuta la gara
juniores maschili su un tracciato complessivo di 7,5 km, la spunta Moad
Razgani (Atl. Bergamo 1959), reduce dai campionati italiani indoor nei
1500 metri, mentre il secondo e terzo posto sono invertiti rispetto al
Cross delle Cave di Brescia: secondo Konjoneh Maggi (Atletica Lecco) e
terzo Mattia Zen (CUS Insubria Varese Como).
Nella gara assoluta
femminile di 7,5 km è Emmie Collinge (Atletica Alta Valtellina) show:
l’inglesina che vive in Valtellina ha dimostrato ancora una volta di non
avere rivali e si prende il lusso di dominare dal primo all’ultimo
metro, rifilando alla beniamina di casa Alice Gaggi (La Recastello
Radici Group) un distacco di 1 minuto e 20 secondi. Bel terzo posto per
la giovane Cristina Molteni (GP Valchiavenna) che lo scorso anno vinse
questa gara; la top five è completata da Silvia Radaelli (Free-Zone) e
l’atleta-allenatrice Maria Righetti (Atletica Lecco).
Gran finale con
la gara assoluta maschile di 10 km. Quattro giri da 2,5 km nell’area
protetta del Parco della Bosca che ha visto battagliare gli atleti più
accreditati. Lo squadrone dell’Atletica Valle Brembana ha messo subito
le cose in chiaro schierando subito nel gruppo di testa i fratelli
Cavagna e Nicola Bonzi, ai quali si sono affiancati Sebastiano Parolini
(GAV Vertova), Luca Alfieri (PBM Bovisio Masciago), Mequanint Navoni
(Team A Lombiardia), Iacopo Brasi (La Recastello Radici Group) e Mattia
Padovani (Atletica Lecco). Solo all’ultimo giro la testa della corsa si è
sgranata e Nadir Cavagna (Atletica Valle Brembana/30’26”), vincitore a
Morbegno lo scorso ottobre al Trofeo Vanoni del titolo italiano di corsa
in montagna a staffetta, si è presentato per primo al traguardo con
soli 3 secondi di distacco sul campione italiano promesse nei 5000 e
10000 metri Parolini; altri 3 secondi e sul traguardo piomba anche
Alfieri e la top five è completata da Navoni (30’41”) e dal più giovane
della dinastia Cavagna, ovvero Alain (30’44”) che lo scorso anno vinse
proprio il Cross della Bosca. Seguono Brasi (30’48”), Padovani (31’01”),
Bonzi (31’16”), Pietro Bomprezzi (31’23”) e un Sonzogni (31’31”)
decisamente sottostono rispetto al secondo posto di Brescia.
Il Trofeo AVIS Morbegno va ai bergamaschi dell’Atletica Valle
Brembana (1657 punti) che precedono CUS Pro Patria Milano (1532 punti) e
GAV Vertova (1482 punti).
Già online le classifiche (http://www.fidal.it/risultati/2021/REG24801/Index.htm)
con l’elenco delle società lombarde qualificate per i Campionati
italiani di società di cross in programma a Campi Bisenzio (FI) il 13/14
marzo.
“Tutto è andato bene – il commento del presidente del GS CSI
Morbegno Giovanni Ruffoni – tanti atleti ma nessun intoppo. Un grazie a
tutti coloro che ci hanno permesso di organizzare il Cross della Bosca e
alle istituzioni che hanno avuto fiducia in noi. Come CSI Morbegno
festeggiamo la qualificazione negli allievi grazie a Leon Bordoli,
Francesco e Federico Bongio”.
Articolo preso dalla Gazzetta di Sondrio
In questo bel contesto, presenti TROMBINI Enrico, BILO Fatbardhi, GUARNERI Gianantonio, COMINELLI Carlo e FAINI Mirko per i master. REBOLDI Pietro ha gareggiato tra i cadetti.
Tutti loro portavano i colori della Rebo Gussago, e a tutti loro vanno i nostri complimenti per il loro impegno e per i loro risultati, bravissimi davvero.
E come sempre FORZA REBO !!!!
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